Piante in cambio di rifiuti
Nello stato del Kuwait, uno dei paesi più ricchi del mondo, il 90% dei rifiuti finisce direttamente nelle discariche. Dall’inizio del secolo, un forte aumento della popolazione e alti tassi di consumo pro capite hanno portato a un raddoppiamento della produzione di rifiuti solidi, da 5.8 milioni di tonnellate nel 2001 a 11,3 milioni di tonnellate nel 2013.
Oltre al problema legato alla gestione dei rifiuti, in Kuwait vi è anche carenza di aree verdi funzionanti che possano migliorare la qualità dell’aria. Fatemah Alzelzela è una dei sette imprenditori ambientalisti premiati nel 2020 dall’ONU come “Giovani Campioni della Terra”, ha 24 anni, è laureata in ingegneria elettrica. La sua ambizione è di diffondere la consapevolezza ambientale tramite la sua organizzazione Eco Star che si concentra sulla raccolta di materiali riciclabili come carta, plastica e metallo, lavorando a braccetto con l’industria del riciclo. In cambio dei rifiuti, Eco Star dona piante e alberi a privati e organizzazioni, incoraggiando lo sviluppo di iniziative rivolte all’economia circolare in Kuwait. Nel corso dell’anno 2020, sono state salvate tonnellate di materiali di scarto dalle discariche e sono state contate più di 2000 operazioni di raccolta rifiuti da case, scuole, aziende e ristoranti.